martedì 20 maggio 2014

Frida Kahlo

 ho avuto in regalo il biglietto per la mostgra di Frida Kahlo.... :)

 

 il giorno della visita la mia schiena duole parecchio per motivi che non so. 
Poi penso che un mal di schiena al cospetto di Frida è quel che ci vuole ... :P
Appena entrate ho visto la foto iniziale della mostra, e ho pensato non avevo portato il mio taccuino... Porcamiseria. 
Allora sono andata alla libreria delle scuderie ed ho acquistato un quaderno con copertina a tema che in quel momento è diventato il taccuino di viaggio di quella mattinata.
eccolo qui immortalato cone le cartoline che ho preso dopo...


Frida è troppo vicina, troppo donna , troppo uomo e troppo artista nel senso in cui mi sento io per non provocare in me ampie ondulazioni sintoniche di ispirazioni multiple ... e urgenti.

Ecco quindi qualche disegno fatto davanti alle sue opere, alle sue foto... fatto insomma vicino a lei, donna senza paura. Selvaggia e coraggiosa come vorrei essere io.


Frida mi guarda, io desidero ritrarre me stessa ma non lo faccio mai abbastanza... mi sento sempre un po' troppo egocentrica se lo faccio.... ed invece lei dice "dipingo me stessa perchè sto spesso sola e perchè è il soggetto che conosco meglio"  - tiè - che altro c'è da dire?


questo è un  acquerello su carta.... io mi sono subito sentita molto sorellina, dietro a quest'omino di paglia mi ha colpito il piatto blu scuro che fa da sfondo con fiori rossi....


Lei dipinse tanto sé stessa perchè era ferma a letto.... porastella.
Il dolore la metteva davanti a sé stessa


monumentale come una statua, bella come una diva, sensuale come la terra, baffuta di un doppio baffo alla bocca e agli occhi come un totem, Frida è immensa....
" Non sono malata sono rotta,
 ma sono felice finché potrò dipingere"


 "Ho subito due gravi incidenti nella mia vita ...
 Il primo è stato quando un tram mi ha travolto
 e il secondo è stato Diego"

Diego Rivera, pittore anche lui, 20 anni piu grande di lei... bruttarello invero... 
 ecco cosa mi risponde Frida...
"bellezza e bruttezza sono un miraggio perché gli altri finiscono per vedere la nostra interiorità"



"la sposa si spaventa vedendo la vita aperta"
è il titolo di un quadro. E' un quadro pieno di cocomero che mi parla direttamente... e mi dice di mettere da parte tutto il timore che mi ha accompagnato finora


 "Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato: ci sono così tante persone nel mondo, ci deve essere qualcuna porprio come me che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io"



Frida mi saluta vestita come una dea dell'altra parte del mondo con questa frase:
 "la vita scorre e apre sentieri che non si percorrono invano. Ma nessuno può trattenersi liberamente a giocare su quel sentiero, perché ritarda o devia il viaggio atomico e generale"

Grazie Frida della tua forza immane, della tua vitalità caparbia e sensuale.
A me che ti guardo da quest'altro secolo sembri vicina e lontana,
 bella e brutta, piccola e smisurata, dolorosa e felice; e mi fai venire voglia di provare a intingere la punta del piede nel fiume vorticoso che mi scorre vicino da sempre.... e che io ho finora evitato.... Chissà poi se lo farò, se verrò trascinata dalla corrente alla rovina o se mi bagnerò fino alla caviglia e poi seguiterò per la mia strada....